Sono un giornalista. Ho cominciato all’Unità nel 1978 a ventidue anni quando era direttore Alfredo Reichlin e lì sono sempre rimasto fino alla chiusura del giornale nel 2014. Sono stato vicedirettore vicario del quotidiano fondato da Antonio Gramsci e nel corso della mia esperienza professionale mi sono occupato praticamente di tutto: dalla nera alla giudiziaria, dalla sindacale alla politica e alla cultura partecipando con Walter Veltroni all’invenzione di quello straordinario secondo giornale che fu l’Unità2.
Ho appena pubblicato con Roberto Morassut il libro “Roma senza Capitale” (Edizioni Ponte Sisto). Ho scritto due libri di poesia (Al posto della cometa e Cercando una città).
Credo che il compito della sinistra sia costruire un mondo migliore nel segno dell’uguaglianza e della libertà. Un mondo senza paure.
Se volete mi trovate anche su twitter @giubberosse e su www.facebook.com/pietro.spataro.106
giubberosse 
Sono nato il 1 maggio 1942. Ho letto l’articolo sulla storia di Ingrao e l’Unita’. Ho vissuto i miei anni in modo superficiale anche perché avevo 20 anni quando mio padre a 52 anni, nel 1962 morì d’infarto. Questo “Bignami” su un pezzo importante della storia mi ha incuriosito/commosso come mi accade quando metto accanto ricordi disordinati ad un racconto semplice che li mette un poco in ordine. Se qualche uomo di buona volontà’ mi desse una mano a trovare un modo piú approfondito ma non troppo per leggere questo pezzo di storia che purtroppo non posso rivivere, gli sarei molto grato. Vorrei anche mandare a Pietro Ingrao un sincero ringraziamento è un cordiale saluto. Arnaldo Trinchero (mio padre lavorava nella vecchia Alfa Romeo del Portello).
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